I cari amici Lorenzo e Martin mi hanno nominato nell’ambito del gioco sui sei piaceri della vita. Ho provato a rispondere. Per me una faticaccia. Mi sono sforzato non poco per trovare 6 cose che mi piacciono e dopo una lunga riflessione forse sono riuscito a ridurre la lunga lista alle sei richieste dal gioco. Ho provato a guardarmi dentro per trovare la parte migliore di me cercando di evitare il “lato oscuro”, perché ci sono tante cose che non mi piacciono e che forse possono rendermi “odioso”. Dico questo perché dall’elenco di seguito riportato potrei dare un’impressione sbagliata (credetemi: sono pieno di difetti).
1) MONDO. Mi piacciono le sfumature grigio bluastre tendenti al violaceo dei cieli nuvolosi, soprattutto quelli invernali e il profumo del bosco in un giorno di pioggia.
2) ARTE. Mi piace viaggiare all’interno delle opere d’arte, sia pittura che letteratura o… ehm cinema (naturalmente nei film preferisco abitarci, nelle foto scoprire le ombre lasciate dagli oggetti esterni).
3) PERCEZIONE. Mi piacerebbe ascoltare il silenzio, ma purtroppo è solo un sogno perché da anni soffro di acufeni. Pertanto sono costretto a vivere nel rumore per non “ascoltare” il fastidioso “rombo elettrico”. Comunque ci sono dei vantaggi: posso ascoltare musica all’infinito.
4) POESIA. Anche il sottoscritto (come molti per fortuna) scrive poesie (con risultati poco lusinghieri). La poesia è un orizzonte verso cui dovrebbe proiettarsi ogni forma d’arte. Forse irraggiungibile ma è comunque una linea a cui tendere.
5) CIBO. Mi piace il cibo e soprattutto assaggiare pietanze che non conosco. Se non fosse che i ristoranti sono carissimi forse ci vivrei dentro. Anche la Cucina può proiettarsi verso quell’orizzonte di cui sopra.
6) AZZURRO. Mi piace l’azzurro del mare e del cielo fusi insieme (vedere Pierrot le fou), gli azzurri e i blu dei quadri di Chagall, l’azzurro profondo e immenso dei meravigliosi occhi di mia moglie.
Arrossisco. E adesso l’imbarazzo delle nomine
3) PERCEZIONE. Mi piacerebbe ascoltare il silenzio, ma purtroppo è solo un sogno perché da anni soffro di acufeni. Pertanto sono costretto a vivere nel rumore per non “ascoltare” il fastidioso “rombo elettrico”. Comunque ci sono dei vantaggi: posso ascoltare musica all’infinito.
4) POESIA. Anche il sottoscritto (come molti per fortuna) scrive poesie (con risultati poco lusinghieri). La poesia è un orizzonte verso cui dovrebbe proiettarsi ogni forma d’arte. Forse irraggiungibile ma è comunque una linea a cui tendere.
5) CIBO. Mi piace il cibo e soprattutto assaggiare pietanze che non conosco. Se non fosse che i ristoranti sono carissimi forse ci vivrei dentro. Anche la Cucina può proiettarsi verso quell’orizzonte di cui sopra.
6) AZZURRO. Mi piace l’azzurro del mare e del cielo fusi insieme (vedere Pierrot le fou), gli azzurri e i blu dei quadri di Chagall, l’azzurro profondo e immenso dei meravigliosi occhi di mia moglie.
Arrossisco. E adesso l’imbarazzo delle nomine
Roberto Fusco, Iggy, Conte Nebbia , Christian ,Edo , Amosgitai
Cambio una regola: non vado sul blog ad avvertire gli interessati, così potranno, se lo vorranno, esimersi dal proseguire la catena (Pardon)
P.S. In questi giorni sono poco presente sul web per problemi sulla connessione adsl (ahimé).
11 commenti:
Ciao Luciano! Ti ringrazio moltissimo per la nomination, e perdonami se in effetti mi esimo dal partecipare e dal dare seguito alla "catena". Di solito in queste occasioni mi limito a far finta di niente, ma stavolta volevo farti sapere che ho comunque gradito il fatto che tu abbia pensato a me.
P.S. Molto belli i tuoi "piaceri della vita"... il primo lo condivido anch'io, mentre al cibo io preferisco il sonno! Ciao!
Avevi ragione, abbiamo davvero tanto in comune, mi riconosco anche in tante delle cose che a causa del numero limitato non ho potuto includere nella mia lista.
Vorrei però esortarti a non abandonare la poesia e lasciare che siano gli altri a giudicarla.
E' qualcosa che nasce da dentro e se lo slancio che ti porta a scrivere è spontaneo e sincero, questo impulso è lo stesso sia per i grandi poeti che per quelli meno grandi.
Ottimi piaceri :)
Condivido moltissimo quello sul cibo e sull'assaggiare sempre pietanze nuove (anche se odio alla follia un paio di cose: pomodori e melanzane!). Non vorrei vivere però in un ristorante, metterei su ancora più chili :D
Ciao,
Lorenzo
@Christian. Ci mancherebbe. Prevedendo le difficoltà (più o meno di tutti) nel proseguire le catene (forse gradevoli forse no) ho deciso di non "avvertire" i nominati (naturalmente sarei curioso di conoscere i vostri "piaceri", ma solo curioso).
@Martin. Si può dire che la coltivo da sempre. Non potrei mai abbandonarla^^
@Lorenzo. Eh, purtroppo i chili in più sono "effetti collaterali" da mettere in conto. Purtroppo l'estetica ha i suoi "costi". ;)
direi che posso concordare con tutti i punti... molto bello il punto 1 e condivido soprattutto il cibo, compresi i prezzi poco degni dei ristoranti...
non arrossire!
Pur essendo abbastanza cinica e poco rimantica mi sono emozionata quando hai parlato dei bellissimi occhi di tua moglie ^^
Ale55andra
@Claudio. Adesso ho ripreso il mio colore naturale ;) Purtroppo, o per fortuna, i ristoranti sono cari (altrimenti aumenterei di peso).
@Ale55andra. Sapessi quanto mi è costato scrivere questi sei "piaceri". Mi scuso per aver suscitato emozioni, ma ho cercato di "tirare fuori" le mie sensazioni più intime. ^_^
Scusa ot, l'articolo nuemro 1 della rubrica Storia e Discorso lo trovi credo nel numero 2 di Rapporto Confidenziale scaricabile all'indirizzo rapportoconfidenziale.wordpress.com.
Grazie.
Rob.
@Roberto. Ti ringrazio per l'informazione. Mi interessa troppo leggerla. Grazie a te.
A presto.
Grazie per la nomina. In effetti abbiamo un po' di cose in comune.
@Roberto. Sì, sono passato dal tuo blog e ho letto. In effetti abbiamo molti "punti" in comune^^
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