Rapporto Confidenziale - rivista digitale di cultura cinematografica
numerododici (febbraio 2009)
SOMMARIO
04 La copertina. Giampiero Assumma
05 Editoriale di Roberto Rippa
06 Metacinema. Quando l’autoreferenzialità si fa comunicazione di Alessandra Cavisi
09 L’imperatore di Roma di Samuele Lanzarotti
10 LINGUA DI CELLULOIDE El Topo cineparole di Ugo Perri
11 Changeling di Luciano Orlandini
12 CINEMA SERBO di Francesca Mitrovic
Apsolutnih 100 di Francesca Mitrovic
15 SPECIALE GUS VAN SANT. GENIO RIBELLE
Milk di Roberto Rippa 16
Milk di Luciano Orlandini 17
Mala Noche di Roberto Rippa 18
Drugstore Cowboy di Roberto Rippa 19
My Own Private Idaho di Roberto Rippa 20
Even Cowgirls Get the Blues di Alessio Galbiati 21
22 GIAMPIERO ASSUMA. FOTOGRAFO DI SCENA
28 Pierre Clémenti di Samuele Lanzarotti
30 America, oggi di Costanza Baldini
Man on Wire Who the #$&% is Jackson Pollock?
31 W La foca di Francesco Moriconi
32 CECI N’EST PAS CINÉMA. DOPPIOSENSO UNICO. Intervista a Ivan Talarico sulla sorprendente creatività fuori tempo massimo degli ultimi dadaisti di Alessio Galbiati
DoppioSenso Unico videografia 38
43 cinemautonome
45 Indice filmografico
47 Arretrati
Rapporto Confidenziale - rivista digitale di cultura cinematografica
numerododici (febbraio 2009)
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ANTEPRIMA
10 commenti:
bravissimi. dopo una breve scorsa nn posso che congratularmi. Una bella risposta anche a chi ultimamente dalle pagine delle riviste cartacee sostiene ancora che quella webbica non sia una vera critica, che non possa assurgere alla rispettosità di quella tradizionale. Non sentite un po' puzza del solito sclerotismo accademico conservatore?
@Noodles. Sono d'accordo. Vi sono molte riviste on-line (tra cui Rapporto Confidenziale) che non hanno niente da invidiare alle più conosciute riviste cartacee. Anzi, secondo me molte riviste "famose" sono addirittura di infima qualità. Sì, la puzza c'è e ce n'è tanta. La sclerotizzazione arriva quando si crede di essere diventati profeti detentori della verità. Molti critici si sono illusi di poter insegnare, spiegare, far capire ai lettori cosa sia e come funzioni un film. Secondo me invece questa non è la strada giusta per conoscere, far conoscere e apprezzare l'arte. Dovrebbero scendere dai piedistalli e confrontarsi di più con tutti coloro che sono appassionati di cinema.
Luciano non sapevo che anche tu fossi diventato collaboratore della rivista. La cosa mi riempie di gioia assoluta. Contribuiamo alla diffusione di questo progetto che secondo me è interessantissimo!!!
Ale55andra
@Ale55andra. Sì, ho collaborato con due recensioni già pubblicate sul mio blog. La rivista in effetti è un progetto interessante ed emozionante (solo la splendida impaginazione mi spinge a stamparla), senza contare gli ottimi articoli publicati, tra cui quegli splendidi, scritti da una certa Alessandra C. ;)
grande acquisto il tuo per Rapporto Confidenziale...sono molto contento. Qualche tempo fa scrissi un pezzo sul cineblogging a cui credo molto ancora (http://scaglie.blogspot.com/2008/09/cineblogging-e-blogosfera.html)...quel che manca è però il tempo per scrivere...
@Zonekiller. Ti ringrazio. RC mi sembra una rivista di ottima qualità sia per i contenuti (ma io ho contribuito quasi niente se pensi che sono già usciti dodici numeri), sia per l'impostazione grafica che a me piace moltissimo. Vado subito a leggere il tuo post. Purtropo il tempo è il mio (nostro) problema più grande. Non essendo un professionista e dovendo svolgere un'altra attività, per vivere dedico al blog solo una parte infinitesimale della giornata.
E bravo Luciano!
@Roberto. Certamente non più di te e di tanti altri cinebloggers che ho conosciuto in questi due anni. Grazie!
complimenti! e davvero bella questa rivista che, ammetto l' ignoranza ^.^, non conoscevo!
@Monia. Gentilissima! In effetti anche per me è una rivista molto bella. Avevo già avuto occasione di sfogliarla tempo fa e ne ero rimasto molto colpito. Purtroppo poi, per mancanza di tempo, ho potuto consultarla poche volte.
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